Un titolo suggestivo quello scelto dal Meeting per il suo Quarantennale: "Nacque il tuo nome da ciò che fissavi", tratto da una poesia di Karol Wojtyla. Il verso comunica un messaggio importante: è ciò a cui guardi che determina ciò che sei. Ecco. Ho voluto rappresentare questa dinamica essenziale, generativa di identità per ciascun uomo. Il centro del visual è uno sguardo carico di intensità e di domanda. Quando l'attrattiva è forte accade così. L'occhio si mette - per usare una sinestesia - "in ascolto dell'altro". In quel guardare c'è tutto il desiderio di immedesimazione di ogni uomo. Volevo fissare proprio l'istante in cui l'occhio è tutto preso da ciò che accade. E' l'occhio dell'uomo contemporaneo - bombardato di immagini, di stimoli e di input - ma ancora desideroso di qualcosa e qualcuno di autentico. Il titolo l'ho volutamente inserito al centro dell'iride quasi a raffigurare il punto sorgivo del proprio io. Ci tengo anche a sottolineare che l'effetto pixel non corrisponde solo a una scelta stilistica ma vuol rendere l'idea del ravvicinamento, dello zoom sul volto e ancora di più sull'occhio, a cogliere "il segreto" dell'identità di una persona. E tutto questo vale non solo per ciascuno di noi ma per il Meeting stesso che da quarant'anni affronta con passione i temi più stringenti per l'uomo di oggi non avendo paura di mostrare ció a cui guarda.
Cliente: Fond. Meeting per l'amicizia fra i popoli
Anno: 2018
Lavoro: Art Direction · Ideazione e creatività campagna internazionale.